6 nov 2010

A mia figlia

Dopo 17 anni rispolvero la mia poesia per te...

Piccolo grande essere,
che chiedi di me,
che vuoi stare con me
dimmi: quale angelo ti ha condotta?
Quale paradiso hai lasciato,
per venire ad insegnarmi  a vivere?
Tu che non puoi spiegare,
tu che non puoi ricordare,
hai usato l’arma più dolce per penetrare il mio cuore,
ed ora ci sei.
Grazie anima mia,
perché ti sei lasciata nascere.
Hai raccolto la consapevolezza
di un mondo che non ricordi
e già me l’hai donata.
Grazie amore grande
perché sei nata donna,
per aiutarmi a mia volta ad esserla,
in un mondo dove essere è difficile,
ed essere donna è raro.
Grazie dolce sorriso,
perchè non hai niente da imparare,
ma vuoi insegnarmi la vita
ogni mattino al risveglio
 è immenso, immenso amore.
E dell’amore che ancora non ti ho parlato…
parlamene tu, perché mi disseti d’amore…

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